Ormai bsd-addicted (volevo scriverlo in italiano, dato che mi sono ripromesso di usare pochi anglicismi, ma drogato di bsd suonava davvero male), girovagavo per il sito del bsdcan, la conferenza annuale di chi ha ‘a che fare’ con i sistemi derivati da bsd 4.4. Ovvero: freebsd, netbsd e openbsd, in ordine cronologico di apparizione.
Nel mio vagabondare ho trovato questo:
http://www.bsdcan.org/2007/schedule/track/Advocacy/35.en.html
il cui titolo recita: ‘Come i progetti opensource sopravvivono alle persone velenose’. Ora sostituire ‘opensource’ a qualsiasi progetto (on-line e non) a cui partecipate e ‘velenose’ con epiteti poco gradevoli e potrete utilizzare la guida di Collins-Sussman e Fitzpatrick.
Un vero e proprio distillato della migliore netiquette in 35 slide (questo come lo traduco? pellicole?) del vostro programma di presentazione preferito.
Buona lettura!
gennaio 29, 2008 a 12:27 am
Interessanti trasparenze (ho sentito più di una volta tradurre il termine ‘slides’ in questo modo). BSD ha un unico difetto.